Gruppo corale
"Monte Caggio"
Bordighera (Imperia)
Nel
1970 un gruppo di amici appassionati di canto decidono di ritrovarsi assieme
per coltivare meglio questo loro hobby passando serate in allegria.
Visto che la cosa li entusiasmava decidono di coinvolgere
altri ma soprattutto di trovare un maestro che li aiutasse a gestire l’aspetto
artistico-musicale in quanto la voglia era tanta ma le conoscenze tecniche
minime.
Casualmente trovano la Signorina Tatiana Muraglia,
fisarmonicista esperta, con ottime qualità ed esperienza.
Il gruppo, tutti uomini a parte la direttrice, inizia a
studiare un repertorio di canti di montagna armonizzati a più voci maschili.
Ben presto il coro si fa conoscere in tutta la zona del
ponente e, stimolato dal successo e da un pubblico entusiasta, allarga il
proprio repertorio con l’inserimento di canti tradizionali del folclore
italiano e non solo di montagna.
Quando sorge la necessità di dotarsi di una divisa che li
caratterizzi decidono di scegliere un abbigliamento semplice con camicia a
quadri e pantaloni marroni, ma ben presto la proposta di usare il costume
tradizionale di Bordighera in stile marinaro ottiene l’approvazione dei coristi
e del pubblico in particolare in quanto più consono ad un repertorio vasto e
sottolineante il carattere bordigotto.
Curiosamente, nello stesso periodo (1970) in Val Nervia,
nell’entroterra tra Ventimiglia e Bordighera si stava formando un gruppo, i
"Fiori di Campo", a maggioranza femminile con alcuni uomini che
le accompagnavano con la chitarra e con un repertorio di canti dialettali del
ponente ligure e composizioni originali, sempre in dialetto, del loro fondatore
e direttore.
Il percorso dei due cori è proseguito per tutti questi anni
con soddisfazioni reciproche e con successo in egual misura (concerti in tutta
la Liguria di Ponente fino a Chiavari, nel Basso Piemonte, in Francia con
escursioni sino a Tirano sul confine svizzero per i "Fiori di Campo"
e a Neckarsulm in Germania per il "Monte Caggio" in quanto questa
città tedesca è gemellata con Bordighera) fino al 1994 quando motivi
contingenti hanno costretto la Maestra Tatiana Muraglia a lasciare il gruppo da
lei diretto per quasi 25 anni.
I componenti, orfani della loro Maestra, si sono rivolti
all' ideatore dei "Fiori di campo" che, dopo qualche tentennamento
iniziale, ha accettato con entusiasmo di assumere il ruolo di direttore artistico
proponendo ed auspicando però la possibilità di una fusione dei due gruppi.
Dopo un anno di prova nel quale i due cori si sono divisi il
maestro, l’auspicata fusione è avvenuta con l’entrata nel "Monte
Caggio" della maggior parte dei "Fiori".
Oltremodo curioso è il fatto che il Caggio, montagna che
sovrasta Bordighera si trovi, sul versante opposto proprio di fronte ad
Apricale, paese di origine o di residenza di molti coristi.
La nuova formazione è ormai ben radicata nel panorama musicale
del Ponente ligure con decine e decine di concerti sempre molto apprezzati dal
pubblico che ha cosi mostrato di gradire la proposta del nuovo direttore, sia
per la presenza femminile in costume locale con gonna lunga, camicia di pizzo e
scialle nero, sia per la parte di repertorio rinnovato e sia per quella del
vecchio "Monte Caggio" resa più gradevole dal "gentil
sesso".
Oggi il Gruppo corale "Monte Caggio" risulta
composto da una quarantina di elementi maschili e femminili e propone un
repertorio di canti popolari di tutte le regioni d’Italia, in lingua francese
provenienti dal folclore valdostano ma con una particolare predilezione per il
dialetto locale, in esecuzione polifonica e con accompagnamento di chitarre,
fisarmonica e strumenti etnici e si presenta sia con un abbigliamento più serio
(camicia a quadri e gonne o pantaloni marrone) che con uno più
folcloristico (alla marinara per gli uomini e costume locale per le donne).
In concerto a
Neckarsulm In concerto a Sanremo